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Vigilanza nelle scuole e nelle università

La sicurezza degli ambienti scolastici e universitari è un aspetto prioritario della loro organizzazione e coinvolge attivamente, con diversi gradi di responsabilità, personale docente e collaboratori, sotto la gestione e la supervisione del dirigente scolastico. Quando si tratta di sicurezza e vigilanza, scuole e università devono rispettare, come del resto ogni luogo di lavoro, tutte le misure strutturali di sicurezza e prevenzione degli incidenti al fine di garantire l’incolumità dei presenti, ma anche predisporre un sistema di vigilanza delle attività svolte, calibrato sui possibili rischi dopo attenta valutazione degli stessi. 

Come evitare intrusioni e furti in scuole e università

La presenza di minori, nel caso delle scuole primarie bambini, l’affollamento degli spazi, l’uso di particolari strumentazioni e materiali di laboratorio sono esempi comuni di situazioni a maggiore rischio di incidenti, cui deve accompagnarsi una pronta vigilanza. 

Non ultimo, quando ci si preoccupa della vigilanza di scuole e università, bisogna ricordare che presentano una discreta percentuale di rischio relativamente a intrusioni, vandalismo e furti. Poiché esistono maggiori probabilità che gli atti dolosi, in particolare i furti, siano compiuti durante l’orario di chiusura degli edifici, l’installazione di un sistema di allarme e videosorveglianza può rappresentare una valida soluzione per contrastare, oltre che per disincentivare, questo tipo di eventi. 

Il posizionamento e l’attivazione di telecamere di videosorveglianza negli edifici scolastici e nelle università è possibile nel rispetto delle norme previste in materia di riservatezza e privacy dei luoghi di lavoro. Nella pratica, eventuali telecamere installate nei locali interni delle scuole possono essere attivate esclusivamente durante l’orario di chiusura, dunque non durante le lezioni né, più in generale, in presenza di studenti, docenti e personale all’interno dell’edificio. Telecamere esterne di sicurezza, posizionate in zone delimitate e correttamente segnalate, possono invece essere azionate anche negli orari di apertura e attività degli istituti. 

La vigilanza diurna nelle scuole

La vigilanza diurna nelle scuole, in particolare per ciò che riguarda l’incolumità degli studenti, è dunque prevalentemente affidata a docenti e personale non docente o ausiliario, come parte degli obblighi cui tali figure sono chiamate per ruolo. 

L’obbligo di vigilanza è da intendersi come continuo e include, in aggiunta alle ore di lezione, gli intervalli e la ricreazione, la mensa, i cambi dell’ora – che dovrebbero essere supportati dal personale non docente – i tragitti da e verso i diversi locali dell’istituto (aule, mense, laboratori e palestre) e quelli in entrata e uscita dall’edificio all’inizio e al termine della giornata scolastica. 

Non è chiamato alla vigilanza diretta il dirigente scolastico, cui spettano tuttavia responsabilità e obblighi organizzativi relativamente al lavoro svolto dagli operatori scolastici e un’attività di custodia volta a garantire disciplina e sicurezza all’interno degli ambienti della scuola. 

Al pari di altri ambienti lavorativi, anche la scuola prevede la designazione di un Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS), che possa fare da intermediario tra lavoratori e dirigenza per tutti gli aspetti relativi alla salute e alla sicurezza sul lavoro. Altro elemento chiave in ambito organizzativo è il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), figura che può essere selezionata tra il personale interno oppure vedere incaricato un soggetto esterno. Il Responsabile si pone come coordinatore del Servizio di Prevenzione e Protezione Rischi in linea con quanto predisposto dal Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro (decreto legislativo 81/2008). Può collaborare con altre figure esterne chiamate a intervenire in qualità di esperti nel settore dell’analisi dei rischi e nella pianificazione di strategie di gestione della sicurezza.

La vigilanza nelle università

Al netto delle responsabilità specifiche e inderogabili di docenti e collaboratori scolastici, e in particolare per quanto riguarda la vigilanza nelle università, l’ausilio di personale e sistemi di sorveglianza aggiuntivi, a coordinamento e supporto dell’intera e complessa gestione della sicurezza degli edifici, consente di potenziare e rendere più soddisfacenti i servizi agli studenti e l’esperienza complessiva. 

Dotare università e campus di strumenti di controllo per gli accessi alle aree private e ai dormitori, quali tessere magnetiche e altri sistemi di riconoscimento, come anche attrezzare gli ambienti di efficaci allarmi anti-intrusione e di emergenza, collegati a una rete di intervento capillare che si appoggi ai dispositivi mobili più diffusi e dunque più numerosi, smartphone e tablet, può contribuire a ridurre l’incidenza di situazioni di pericolo, limitando o prevenendo danni a cose e persone e aumentando al contempo il senso di sicurezza e di comunità.